brave-ledger-verification=f36e9530e767a014467f4b294d6675bdff30dc13186f85d34a57a7ff28629d3b Edifici ZEB
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Edifici ZEB

ZEB è un acronimo inglese che significa "Zero Energy Building", in questo articolo spieghiamo che cosa significa realizzare un edificio secondo i concetti della casa passiva.


Tanto per incominciare vorremmo sfatare il mito che una casa passiva, o molto prossima all'esserlo, quindi con un consumo energetico estremamente basso, necessiti di un budget stratosferico. Si può affermare proprio il contrario, perché tutto quello che viene investito in strumenti per ottenere una buona "pelle dell'edificio" non disperdendo e recuperando calore ed energia dai fattori ambientali, si traduce in un minor numero di impianti, valvole, sistemi di distribuzione, (la muscolatura dell'edificio) il che corrisponde solamente a spostare un capitolo di spesa di costruzione da una parte all'altra dell'edifici. Questa diversa allocazione dell'investimento ha invece un effetto positivo e importante sulla riduzione dei costi di esercizio dell'edificio che, più ci si avvicina allo ZEB, più le spese diminuiscono, e quindi il risultato finale del conto economico è a tutto vantaggio dell'Edificio Zero.

Normalmente un ZEB è un edificio appositamente studiato per raggiungere questo obiettivo. Importante per questi edifici è l'ottimizzazione di tutti i fattori che contribuiscono al bilancio energetico. La fonte energetica, recuperata da fonte rinnovabile, deve essere immagazzinata in un accumulo, tale da consentire lo sfruttamento quando è necessaria a garantire una perfetta vivibilità dell'abitazione sia dal punto di vista termico, sia sotto l'aspetto funzionale.

L'energia può essere raccolta sotto forma di energia termica, utilizzando come volano lo stesso terreno o vasche di accumulo dove può essere contenuta acqua o "salamoie" con punto di cambiamento di fase (solitamente solido/liquido) solitamente prossimo alle temperature di comfort per lo scambio termico con l'ambiente da riscaldare/ raffrescare.

In questo esempio vi proponiamo le immagini scattate pochi giorni fa di un edificio realizzato ormai più di trenta anni fa che è la rielaborazione della mia tesi sugli edifici prossimi a energia zero con al quale mi sono laureato nella lontana estate del 1986.

L'edificio è stato aggiornato la scorsa estate con la sostituzione dei pannelli solari termici, che costituivano il volano assieme al muro di trombe (sistema solare passivo) del sistema di riscaldamento passivo, con dei pannelli fotovoltaici. I pannelli solari termici dopo trenta anni di onorato servizio, si erano danneggiati per una gelata, ed essendo completamente integrati nell'architettura dell'edificio erano andati fuori produzione. Abbiamo così provveduto a sostituirli con un sistema fotovoltaico. L'edificio pur essendo ben isolato potrebbe migliorare la sua efficienza energetica implementando la qualità degli infissi e inserendo anche un accumulo per il fotovoltaico. in modo da rendere l'edificio off grid. Il confort climatico è garantito anche dal muro di Trombe. di cui si vede uno schema che ne spiega il principio nella prima slide.Le immagini della serie di slide inquadrano proprio questo sistema passivo che non è altro che una serra con al suo interno un muro che lascia passare una lama d'aria variamente direzionata all'interno o all'esterno dell'edificio secondo le necessità Su questi sistemi passivi pubblicheremo più avanti un articolo specifico per spiegarvi a pieno il funzionamento. Per Immagazzinare energia elettrica da fonte rinnovabile prodotta con fotovoltaico eolico o micro idroelettrico, è possibile invece investire in accumulatori batterie con vari componenti, a volte anche molto dispendiosi, in modo che l'impatto sull'ambiente, sia durante l'esercizio del sistema, sia durante lo smaltimento finale a fine vita, sia impostato sull'utilizzo di materiali comuni. e non inquinanti. Una soluzione in avanzato stato di design e progettazione potrebbe essere quella che Mdi, una piccola azienda lussemburghese ormai entrata in partnership con TATA motors potrebbe fornire da qui a breve. sostituendo alle costose e inquinanti batterie, un sistema semplice quanto ecologico: e smaltibile in tutta tranquillità l'aria compressa.

Continuate a seguirci con altre puntate relative a come costruire il vostro edificio a energia zero e comprendere gli accorgimenti necessari per ottenere ottimi risultati conil costo più contenuto possibile!


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