Bioarchitettura: in equilibrio tra ambiente e costruito
Aggiornamento: 30 apr 2019

La Bioarchitettura è la pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, ha l’obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l’ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere quelli delle generazioni future. Costituisce l’insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento corretto nei confronti dell’ecosistema.
L’Architetto che costruisce e progetta secondo i principi bio-architettonici si basa su alcuni principi fondamentali:
privilegia il benessere psico-fisico dell’uomo;
salvaguarda l’ecosistema;utilizza le risorse naturali (acqua, vegetazione, clima);
evita emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti);
realizza edifici flessibili ad eventuali rimozioni, sostituzioni o integrazioni degli impianti, e a possibili ampliamenti o cambiamenti di destinazione d’uso;
prevede un diffuso impiego di fonti energetiche rinnovabili;
utilizza materiali e tecniche ecocompatibili appartenenti alla cultura materiale locale.
Il Bio-Architetto si può avvalere delle energie rinnovabili per fornire energia elettrica e termica, può utilizzare pannelli solari, impianti a biomassa o geotermia per il riscaldamento dell’edificio.
Noi di MyArching, seguiamo sempre questi principi e li applichiamo in ogni nostro progetto, sia che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di recupero di edifici esistenti. Un concetto fondamentale della Bio-Architettura è anche alla base dell'Economia Circolare; qualsiasi manufatto dell'uomo ha una sua vita, compie un ciclo e come nasce dalla terra così deve ritornare alla terra in un perenne rinnovamento e ricostruzione che riorganizza le molecole per creare dall'usato il nuovo senza scarti e inquinamento.